Bob Noorda torna in libreria dopo più di dieci anni dalla prima pubblicazione con “Bob Noorda. Una vita nel segno della grafica”. Il volume di 184 pagine, di cui 48 a colori, è un dialogo biografico con Francesco Dondina – visual designer e docente – in cui Noorda racconta la sua vita e le sue esperienze. Un libro di culto dedicato al grande designer olandese protagonista del rinnovamento dell’immagine grafica italiana negli anni del dopoguerra.
Dal 30 aprile 2021 è disponibile in tutte le librerie e book store digitali, titolo dedicato all’indiscusso maestro della comunicazione visiva Bob Noorda. La prima edizione uscì nel 2009 per Editrice San Raffaelo, casa editrice che non esiste più, ma l’interesse e l’amore da parte di docenti, studenti e cultori di questa ormai leggendaria figura non si è mai interrotto. Così, Francesco Dondina ha cercato un modo per riportare in libreria una rinnovata edizione grazie all’entusiasmo dell’editore Lazy Dog Press.
Editore: Editrice San Raffaele (2009)
Editore: Lazy Dog (2021)
Un maestro della grafica
Bob Noorda nasce ad Amsterdam il 15 luglio 1927, e si diploma nel 1950 presso l’istituto IvKNO (Instituut voor Kunstnijverheidsonderwijs, ora noto come Gerrit Rietveld Academie), dove ha ricevuto un’educazione di stampo razionalista. Lo spirito dell’istituto olandese di design è infatti quello del funzionalismo, del basic design e del movimento Bauhaus. Dopo gli studi inizia a lavorare come freelance nella capitale olandese fino al 1954, anno in cui prende la decisione di trasferirsi e di prendere anche la cittadinanza in Italia, a Milano.
Agli inizi degli anni ’50 l’Italia si affida per la sua pubblicità a pittori e illustratori, ma grazie a Noorda e il suo stile diverso e impeccabile ha contribuito a portare una visione modernista della progettazione nel capoluogo meneghino. È uno tra i primi a trasmettere lo stile moderno nelle pubblicità del Bel Paese in Italia, una corrente di pensiero che toglie il superfluo, progetta le cose in modo semplice, sintetico e chiaro. Less is more.
Questo suo approccio gli permette di conquistare il mondo della pubblicità lavorando inizialmente per Pirelli, dove ottiene il ruolo di art director, La Rinascente e Olivetti. Negli anni Sessanta lavora alla grafica della metropolitana di Milano — in collaborazione con l’architetto Franco Albini — disegnando anche il font usato per la segnaletica delle stazioni, partendo da un carattere esistente, l’Helvetica.
Lavorando alla linea della metropolitana di Milano, la famosa fascia rossa della linea 1, getta le basi per un modello di public design, ripreso poi in tutto il mondo. Infatti, insieme al collega e socio Massimo Vignelli, dopo aver fondato l’agenzia grafica Unimark, disegna la segnaletica e l’allestimento per la metropolitana di New York, stesso lavoro che gli viene affidato anche per quella di San Paolo del Brasile.
I suoi lavori presentano un approccio molto diverso rispetto a quello dell’epoca: un numero ridotto di elementi disposti in modo bilanciato e dinamico. L’uso di poche semplici forme capici di comunicare la forza e la storia di un marchio creando un’identità di branding. Infatti progetta e aggiorna decine di marchi di aziende, tra cui quello di Coop, di Mondadori, dell’Automobile Club d’Italia e di Enel, e la grafica dell’olio Cuore. Insieme a Bruno Munari, Pino Tovaglia e Roberto Sambonet realizza il marchio della Regione Lombardia.
L’agenzia Unimark, con uffici sia a Milano che a New York, chiude negli anni Settanta, ma Noorda continua a gestire l’ufficio milanese. Infatti, fino al 2000, anno di chiusura definitiva dell’agenzia grafica, continua a lavorare per la Unimark con clienti come Knoll, IBM e American Airlines. Insieme alla moglie Ornella fonda la Noorda Design e si dedica in concomitanza all’insegnamento.
Un buon progetto di design non deve essere influenzato dalle mode, deve durare il più possibile.
Bob Noorda
Il maestro della linea
Sono molti i siti che dedicano decine e decina di progetti ed elaborati grafici al grande maestro Bob Noorda. E qualche settimana fa, la mia attenzione è stata catturata da un progetto caricato su Behance, Bob Noorda – il Maestro della linea.
Il progetto, un magazine dedicato a Noorda, è un lavoro di gruppo realizzato nel corso di Laurea triennale in Design della Comunicazione presso il Politecnico di Milano. Il magazine, che ho molto appezzato e adorato, ha un stile essenziale e curato in ogni suo dettaglio. Ad ogni componente del gruppo è stata assegnata una sezione della rivista, il tutto però mantenendo un layout coerente.
Il progetto include un inserto, un approfondimento sul sistema di orientamento di Noorda per la metropolitana di Milano, che può essere aperto per rivelare un poster raffigurante oltre 70 biglietti della metropolitana di Milano, ognuno illustrato con un dettaglio del suo lavoro o un ritratto dello stesso designer.
Mille grazie a Beatrice Curti, Arianna Dipollina, Arianna Lacroce e Andrea Silvano per questo meraviglioso progetto.
